Dettagli sui contributi INPS e gli ultimi aggiornamenti

Dettagli sui contributi INPS e gli ultimi aggiornamenti

Si sente spesso parlare di “contributi INPS,” ma di cosa si tratta? Si tratta di premi assicurativi che vengono pagati del lavoratore italiano per avere fondi in caso di malattia, maternità, disoccupazione o pensione. Questi contributi (o aliquote) vengono versati sia dai lavoratori che dai datori di lavoro e il loro importo è regolato dalla legge italiana. 

Caratteristiche e funzionalità dei contributi INPS

Proprio come i prestiti personali, i versamenti che vengono fatti all’Istituto hanno diversi parametri. Vediamone alcuni. 

Tipo di lavoroDipendente, con partiva IVA oppure parasubordinato
Settore dell’attivitàAgricolo, industriale o commerciale
Qualifica del lavoratoreDirigente, operaio, impiegato, apprendista, tipo di lavoratore
Dimensione dell’aziendaCon soglie di più o meno 15 oppure 50 dipendenti

Un altro elemento importante è il fondo previdenziale a cui è iscritto il lavoratore. Cioè il fondo pensionistico, uno degli obiettivi primari per cui esiste l’INPS con i suoi contributi. Le aliquote per questi fondi sono conosciute con la sigla IVS e sono, generalmente, intorno al 33%: oltre il 23% a carico del lavoratore e il restante a carico del datore. 

Informazioni utili sui fondi pensionistici

Uno strumento di risparmio a lungo termine che viene versato ogni mese, ma solo se il lavoratore vi aderisce. Quindi non è obbligatorio ma è aperto a tutti, anche i titolari di partita IVA. Diversi istituti di credito hanno diverse offerte. Invece, l’INPS permette di calcolare gli anni mancanti alla pensione e il possibile importo mensile. 

Nonostante alcuni parametri per i contributi INPS siano fissi, altri possono cambiare, sia per le partite IVA che per i lavoratori dipendenti italiani. 

Informazioni utili sui fondi pensionistici

Contributi INPS, le ultime novità

Uno degli aggiornamenti più recenti riguarda le società cooperative, una tipologia di impresa comune e democratica. Da agosto 2022 e per i prossimi due anni, queste società possono scontare fino a 6mila euro all’anno nei loro contributi INPS per i lavoratori assunti da aziende in tre situazioni diverse: 

  • Trasferimento
  • Cessione
  • Locazione

C’è poi il bonus una tantum di 550 euro per i lavoratori in part-time verticale (se viene fatta la domanda). Con l’inflazione in aumento, questa misura può aiutare i cittadini che rispondono a diverse condizioni, come: 

  • Periodi non interamente lavorati di almeno un mese in via continuativa 
  • Periodi non interamente lavorati complessivamente non inferiori alle 7 e non superiori alle 20 settimane.

Questo bonus è esentasse, viene versato dall’INPS e non è valido per i lavoratori iscritti a un trattamento pensionistico. 

Definiamo i termini: tempo parziale verticale

Un esempio di questa categoria sono i lavori stagionali, perchè sono prestazioni di lavoro concentrate in determinati mesi o settimane dell’anno. Quindi il contratto è a tempo limitato. 

Nonostante non ci siano novità sugli aumenti delle aliquote per le partite IVA, è cambiato il modo di calcolare i contributi volontari dei lavoratori agricoli per il 2022. L’aliquota è del 29,70% la cui maggioranza è indirizzata alla quota per la pensione. Infine, nel 2022, sono cresciute le aliquote per la gestione separata che sono arrivate al 35% per lavoratori come amministratori di società, collaboratori di giornali e i sindaci. 

Dato che è impossibile sfuggire ai contributi INPS, è importante conoscerne importi, regole e tutti i dettagli utili per non perdere l’occasione di andare in pensione un giorno. Forse non troppo lontano.

Matchbanker > Notizie > Dettagli sui contributi INPS e gli ultimi aggiornamenti